Fascicolo 96

In allegato, filo, gocciolatoi, bigotte, bigotte a cuore, bozzelli.

Il tensionamento delle sartie di gabbia
Questa operazione è molto simile a quella già svolta sulle sartie maggiori dei tre alberi. Poiché le sartie di gabbia non dovranno essere regolate, puoi fissare i corridori in modo definitivo.
Taglia 32 pezzi di filo écru da 0,25 mm lunghi 25 cm l’uno. Fai un nodo all’estremità di ciascuno di essi, adottando il sistema già illustrato negli scorsi montaggi, e cospargi un po’ di colla vinilica sull’altra estremità, irrigidendola.
Inizia a lavorare sull’albero di trinchetto. Attrezza le bigotte, adottando la tecnica spiegata nel fascicolo 95. Tendi i corridori in modo da allineare le bigotte, poi sigilla il nodo fatto in precedenza. Evita per il momento di accorciare il filo all’altro capo dei corridori.
Prendi i capi liberi e avvolgili per tre volte attorno alle sartie, fissandoli con un mezzo collo. Infine sigilla i nodi e taglia il filo eccedente.
Ripeti il procedimento sulle sartie di gabbia degli alberi di maestra e di mezzana. Sull’albero di maestra vi sono sei sartie come sul trinchetto, mentre sull’albero di mezzana ve ne sono quattro.

L’installazione delle gruette di minotto
Recupera le due gruette realizzate nel fascicolo 91.
Se necessario, carteggia i bordi dello sperone in modo che le gruette possano alloggiare al meglio nelle loro sedi.
Fissa in posizione le gruette con la colla cianoacrilica. Allinea le loro estremità interne appena sotto le teste intagliate degli apostoli. Bada inoltre che i bozzelli alle estremità opposte siano rivolti verso il basso.
Suggerimento: introduci del filo nei bozzelli attaccati agli apostoli; in tal modo sarà più facile accedere a essi una volta installato il passavanti.

Le reti dello sperone
Prendi la rete allegata all’uscita 89 e tagliane un pezzo alto 20 mm e lungo abbastanza da poterlo distendere tra i due golfari di ottone situati alle estremità della prima serpe.
Passa un pezzo di filo nero da 0,15 mm lungo il bordo maggiore della rete. Lega i capi del filo ai due golfari. Sigilla i nodi con la colla vinilica e taglia il filo eccedente.
Rifila il bordo inferiore della rete in modo che cada oltre la prima serpe. Ritaglia la rete intorno alla gruetta. Disponi la rete oltre la serpe e fissala con un po’ di colla vinilica.
Ripeti il procedimento appena descritto sul lato opposto del modello.

La costruzione del passavanti di bompresso
Recupera i travetti forniti nell’uscita 89 e la struttura del passavanti allegata al fascicolo 90.
Costruisci due pagliolati: uno lungo 10 travetti e largo 8, l’altro quadrato con 7 travetti per lato. Dopo averli assemblati, cospargili di colla vinilica diluita per rinforzare l’unione tra le giunture.
Appoggia la struttura del passavanti sopra i pagliolati e con una matita disegna su di essi il bordo interno delle due aperture. Quindi taglia a misura i due pagliolati.
Prova a disporre in posizione la struttura del passavanti. Per allinearla con precisione al suo supporto posto ai lati del bompresso, può darsi che occorra accorciare leggermente la sua estremità anteriore.
In caso di finitura naturale, applica sulla struttura del passavanti del mordente color quercia, poi incolla i pagliolati; se hai scelto la finitura decorativa, dipingi di nero l’intero passavanti.

Gli arridatoi degli stragli di maestra
Segui con attenzione i passi della Guida al montaggio. Il procedimento è il seguente.
Taglia due pezzi di filo nero da 0,8 mm lunghi 500 mm e irrigidisci un’estremità di ciascuno di essi con della colla vinilica diluita. Infila il primo pezzo nel foro del pagliolato di fianco alla trinca posteriore.
Introduci il filo nel foro del dritto di prua situato appena oltre la trinca, poi riportalo verso l’alto passando dall’altra parte della trinca e riattraversando il pagliolato.
Dopo avere pareggiato le due estremità del filo, falle passare in mezzo agli apostoli e sopra la battagliola del ponte.
Ora infila il secondo pezzo di filo nel foro del pagliolato tra le due trinche. Questo secondo filo, che costituisce l’arridatoio del controstraglio, deve passare sotto il bompresso e non all’interno del foro del dritto di prua come il primo. Fai quindi passare il capo tra i cani di serpe in modo che il filo possa aderire alla parte inferiore del bompresso. Conduci quindi l’estremità del filo attraverso il foro del pagliolato situato tra le trinche sul lato opposto del modello.
Colloca in posizione il passavanti, come illustrato nella foto. Incolla quindi il passavanti, assicurandoti che sia centrato e ortogonale alla paratia di prua.
Lega una bigotta a cuore da 7 mm a un’estremità di un pezzo di filo con due mezzi colli, lasciando un’abbondanza di circa 20 mm.
Ora allinea i tre pezzi di filo, vale a dire i due ai lati del nodo e quello che esce dal foro del pagliolato. Questi tre fili vanno uniti insieme con una legatura.
La legatura deve terminare vicino al pagliolato: questo può essere un po’ complicato da fare. Perciò puoi anche eseguire la legatura in una posizione un po’ più distanziata dal pagliolato: in tal caso, poi, trattieni il capo più lungo e fai scivolare la legatura lungo il filo finché la punta della bigotta non sarà a circa 20 mm dal pagliolato.
Una volta regolata la posizione della legatura, sigillala con la colla vinilica diluita e taglia il filo eccedente.
Con lo stesso procedimento fissa una bigotta a cuore da 7 mm anche al secondo pezzo di filo ed esegui la legatura.

L’assemblaggio dei gocciolatoi
Recupera i gocciolatoi che ti sono stati forniti in questa uscita e quelli allegati ai fascicoli 42 e 91. Applica su di essi una mano di primer per metalli e dipingili di nero. Con la finitura decorativa alcuni degli ultimi gocciolatoi a poppa vanno dipinti tutti di giallo ocra. Il loro numero può variare a seconda della posizione delle strisce sullo scafo.
L’esatta posizione dei gocciolatoi è illustrata alle pagine 10-11 del fascicolo 42. Incolla prima i gocciolatoi che vanno negli alloggiamenti ricavati nell’incintone. Dove l’incintone si allontana dai portelli, allinea la base dei gocciolatoi con il bordo superiore delle cornici dei portelli stessi.
Con la finitura decorativa avrai bisogno di ritoccare le punte dei gocciolatoi neri con il giallo ocra, uniformandole alla striscia gialla dello scafo.
Ripeti l’assemblaggio dei gocciolatoi sul lato opposto del modello.

Fascicolo 98

In allegato, vela di straglio di maestra, vela di straglio di gabbia, filo, mezze canne, anelli di ottone, bozzelli, bigotta a cuore.

Il modello presentato nel Dario ufficiale di costruzione è sprovvisto di velatura e delle manovre relative. Le istruzioni per l’assemblaggio delle vele, tuttavia, sono fornite nella Guida al montaggio contenuta nei fascicoli. L’uscita 98 dà anche qualche consiglio per conferire alle vele un aspetto ‘invecchiato’.

Nota - Se non intendi montare le vele appena le ricevi, ti conviene contrassegnarle con un’etichetta con il nome (questo consiglio vale anche per le vele che ti verranno date nelle prossime uscite).

La foto del modello presente alle pagine 10 e 11 della Guida al montaggio illustra con chiarezza la configurazione delle manovre a questo punto della costruzione.
Qui noi forniamo solo le immagini del risultato finale del montaggio degli stragli. Per maggiori dettagli sull’installazione di tali manovre, ti rimandiamo alla Guida.

Lo straglio e il controstraglio di gabbia
Le manovre sono contrassegnate con le lettere A e B sulla foto delle pagine 10-11 della Guida; forma un’asola con del filo da 0,5 mm (come sullo straglio di mezzana) e falla passare attraverso la bigotta a cuore posta sotto la coffa di trinchetto e attraverso le trilinghe. Aggancia l’attrezzo usato nei montaggi scorsi all’asola e al secondo golfare da sinistra situato alla base dell’albero di trinchetto (dove sarà legato in seguito).
Controlla che il filo non interferisca con le trilinghe (la posizione migliore può variare leggermente). Lega quindi l’altro capo del filo attorno alla crocetta dell’albero maestro.
Prepara il controstraglio allo stesso modo, ma facendolo passare attraverso la bigotta a cuore situata sopra la coffa e collegandolo al secondo golfare da destra al piede dell’albero di trinchetto. Poi lega l’altro capo del filo attorno alla crocetta dell’albero maestro. Sulla crocetta i fili dello straglio e del controstraglio devono passare tra la barra traversa mediana e quella posteriore.
Assicura gli stragli ai rispettivi golfari con due pezzi di filo écru da 0,25 mm lunghi 25 cm, adottando la tecnica descritta nella Guida al montaggio del fascicolo 97 per gli stragli di mezzana.

Lo straglio di contromezzana
La manovra è contrassegnata con la lettera C sulla foto delle pagine 10-11 della Guida; con tre mezzi colli lega l’estremità di un pezzo di filo da 0,5 mm attorno all’albero maestro appena sotto le noci. Lega quindi l’altro capo attorno alla crocetta di mezzana, tendendo leggermente il filo. Quest’ultimo non deve spostare in avanti l’albero per più di un paio di millimetri.

Lo straglio di velaccio
La manovra è contrassegnata con la lettera D sulla foto delle pagine 10-11 della Guida; prendi del filo nero da 0,25 mm, irrigidisci un’estremità con della colla vinilica diluita e infilala nel bozzello fissato sul retro della testa di moro dell’albero di parrocchetto. Fissa l’estremità attorno alle barre costiere della sottostante coffa di trinchetto. Benché si debba utilizzare del filo nero, per maggiore chiarezza al passo 2 di pagina 11 della Guida la legatura è stata fatta con del filo écru.
Annoda l’altro capo del filo all’alberetto di velaccio poco sopra la parte a sezione ottagonale. Evita di tagliare il filo e sigillare il nodo perché può darsi che in seguito occorra regolare la tensione.

La lanterna di coffa
Recupera una delle lanterne piccole assemblate nel corso del montaggio 94.
Fai un foro da 1,5 mm dietro alla coffa di maestra appena di fianco allo straglio di contromezzana. Attenzione: il foro deve essere leggermente obliquo.
Con la colla cianoacrilica fissa la lanterna nel foro, distanziandola di circa 10 mm dalla battagliola. Piega la lanterna leggermente all’indietro.

Lo straglio di belvedere
La manovra è contrassegnata con la lettera E sulla foto delle pagine 10-11 della Guida; inserisci il capo di un pezzo di filo nero da 0,25 mm nella bigotta a cuore situata sopra la coffa dell’albero di maestra, poi legalo attorno alle barre costiere della coffa stessa, come hai fatto con lo straglio di velaccio.
Fissa l’altro capo del filo poco sopra la parte a sezione ottagonale dell’alberetto di belvedere. Evita di tagliare il filo e sigillare il nodo perché può darsi che in seguito occorra regolare la tensione.

La vela di straglio di maestra
Se hai optato per la costruzione di un modello ‘a secco di vele’, tralascia tutti i passi del montaggio descritti alle pagine 12 e 13 della Guida. Infatti tale configurazione non prevede l’installazione delle manovre delle vele di straglio. Questo non vale per tutte le vele, poiché, in alcuni casi, gli stessi cavi servono anche per la manovra dei pennoni, indipendentemente dal fatto che siano inferite le vele o meno.

Fascicolo 100

In allegato, vela di straglio di mezzana, vela di straglio di contromezzana, mezze canne, anelli di ottone, bigotte a cuore e bozzelli.

L’assemblaggio delle mezze canne
Se non l’hai già fatto, devi eseguire un foro al centro dei tre portelli situati dietro le sartie di mezzana, usando una punta da 2 mm.
Per maneggiare le mezze canne, puoi servirti di un ago per il punto a croce (con punta arrotondata) oppure di un bastoncino per cocktail. Applica una goccia di colla cianoacrilica sull’estremità posteriore di una mezza canna e inseriscila in uno dei fori all’interno di un portello. Allo stesso modo monta tre mezze canne per lato.

La vela di straglio di mezzana e la vela di straglio di contromezzana
Nel caso tu stia costruendo un modello privo di vele, salta tutte le operazioni illustrate alle pagine 10 e 11 della Guida al montaggio.

Le ghinde degli alberi
Vi sono tre ghinde per albero. Due servivano per sollevare l’albero di gabbia attraverso la testa di moro del fuso maggiore, la terza per alzare l’alberetto attraverso la testa di moro del secondo tronco.
È difficile evidenziare queste manovre nelle foto, pertanto per ciascun albero segui con attenzione i passi contenuti nella Guida.

Le ghinde dell’albero di trinchetto Taglia due pezzi di filo écru da 0,25 mm lunghi 55 cm e irrigidisci un capo di ciascuno. Annoda un filo al golfare anteriore sul lato sinistro della testa di moro del fuso maggiore di trinchetto e fallo passare attraverso il foro inferiore dell’albero di gabbia. Porta il filo verso l’alto sull’altro lato dell’albero e fallo passare nel bozzello semplice della testa di moro, poi fallo discendere attraverso la coffa di trinchetto fino al piede dell’albero.
Inserisci il filo nella cavatoia del montante destro della cavigliera a poppavia dell’albero, poi fissalo sulla testa del montante con due mezzi colli.
La seconda ghinda è simile alla prima. Legala al golfare sul lato destro della testa di moro, infilala nello stesso foro in cui hai inserito la prima ghinda e falla passare attraverso il bozzello sull’altro lato della testa di moro. Assicura la seconda ghinda come la prima, ma utilizzando il montante sinistro della stessa cavigliera.
La ghinda dell’alberetto va applicata in maniera simile. Taglia un pezzo di filo lungo 70 cm e fissalo al golfare sul lato destro della testa di moro dell’albero di gabbia. Fai passare il filo attraverso il foro alla base dell’alberetto e il bozzello sul lato sinistro della stessa testa di moro.

Le ghinde dell’albero maestro Le tre ghinde dell’albero maestro vanno montate come quelle dell’albero di trinchetto, con la differenza che le due ghinde dell’albero di gabbia sono lunghe 65 cm e quella dell’alberetto di velaccio 80 cm.

Le ghinde dell’albero di mezzana L’applicazione delle ghinde dell’albero di mezzana è simile a quella delle ghinde degli altri alberi. Le due dell’albero di contromezzana sono lunghe 50 cm. Tieni presente inoltre che i golfari si trovano entrambi sulla parte anteriore della testa di moro e che i due bozzelli sono al centro. Assicura le ghinde ai penultimi golfari verso poppa. La ghinda dell’alberetto di belvedere è lunga 60 cm: fissala al golfare centrale dei cinque infissi sul lato sinistro dell’albero di mezzana.