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Prima prova di levigatura effettuata con la levigatrice a nastro Proxxon BBS/S grana 80, in alcuni punto con levigatrice oscillante Proxxon OZI/E e con levigatrice a nastro BS/E. Ho fatto un polverone della miseria. Di solito faccio questo lavoro all'esterno ma per adesso fa un po' freddo e non me la sento. Siccome ho ordinato l'aspiratore CW matic indispensabile sulle piallatrici aspetto che mi arrivi e così vado senza problemi. Alla fine passo nei punti difficili la levigatrice a penna PS13. Ciao Mario.A
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Eseguito una prima grossolana levigatura di prova sulla prua bisogna per prima cosa livellare le teste dei chiodi procedendo con il plateau munito di disco 28982/3 grana 120 inserito sul trapano smerigliatore LWB/E Proxxon. Ecco il risultato, quello sotto è stato livellato quello sopra non ancora. Ciao Mario.A
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La levigatura è necessaria soprattutto per livellare tutti i dislivelli formatisi tra i listelli per tante piccole cause quali per esempio un diverso spessore dei listelli, una posa poco accurata ecc. che sommate provocano appunto dislivelli. La carta usata è a grana grossa (80) per mantenere al legname una certa porosità atta ad accogliere a colla. Importante è ottenere una superficie liscia. Piccole fessure possono rimanere aperte in quanto incollando sulla fiancata la garza vengono coperte e non incidono sulla posa del secondo rivestimento Ciao alla prossima Mario.A
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Non so come ma mi trovo di fronte ad un avvallamento di un listello che non avevo scorto prima. :o Debbo riparare :mrgreen: Prima di tutto ho formato una base per inserirvi uno spezzone di listello ;) Ho incollato uno spezzone di listello di colore diverso per evidenziare il restauro Prima che la colla rapprenda subito una passata con la levigatrice in modo che la segatura entri negli spazi vuoti incollandovisi e quindi chiudendoli. Ciao alla prossima OLI
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Finito di levigare le fiancate debbo allestire l'ultimo listello che sosterrà il capodibanda. ed anche i due specchi di poppa Amici quando si diventa vecchi e si perde la concentrazione si combinano solo guai. Ho sbagliato a tagliare le quattro cannoniere del ponte verso poppa a tribordo. Ho rimediato, ma ci sono rimasto molto male! Ciao Mario.A
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Rivestimento fiancate con garza e vinavil Bisogna che il tutto si asciughi e si assesti per poi correggere eventuali carenze. Ciao Alla prossima Mario.A
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Ed ecco lo scafo con la garza rappresa pronto per il secondo rivestimento Ciao Mario.A
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Eseguito lo scasso a prua Inserito a secco il dritto di prua e lo sperone che si incastrano alla perfezione. Penso anche di incollarli ora. Ciao Mario.A
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Ho avuto delle critiche per quanto riguarda la posa del fasciame che DeA preveda raccordato a punta. Dato che il secondo rivestimento dell' opera viva viene ricoperto dalla lamiera, ho provato ad attestare i listelli non più a punta. Ho cercato di imitare questo sistema rilevato dal libro di Frolich "L'arte del Modellismo" Secondo voi va bene così? Ciao Grazie Mario.A
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Ho cominciato i raccordi trapezoidali. Come vi sembrano? Ho evidenziato con la biro gli incastri. Vado molto meglio perchè rastremare a punta era un'avventura! Debbo stare un po' più attento, ma alla fin fine mi pare che il gioco valga la candela! Debbo ringraziare gli amici per avermi insegnato una tecnica che non conoscevo (Da 40 anni ho rastremato a mandolino, con un procedimento da manicomio, o a punta) Ciao Mario.A
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Ho cominciato la stesura del secondo rivestimento sull'opera morta. Sulla fiancata nessun problema A poppa invece ho dovuto incollare i listelli con la colla millechiodi mischiata alla cianoacrilica altrimenti avevo difficoltà nello stenderli così corti Lo stesso a prua. Ho pure pulito i due dritti in quanto dovrò ricoprirli. Anche per l'incontro dei due rivestimenti non sono andato troppo nel sottile dovendolo poi ricoprire con il rame. Piuttosto sono perplesso sul rivestimento dei due dritti che non mi pare possa essere in realtà come descritto da DeA. Vedrò di documentarmi meglio in quanto penso fosse un asta piena o quanto meno realizzata a trinconi ma non ricoperta ( se non con le lastre di rame nell'opera viva). Ciao Mario.A
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Ho deciso di rivestire lo sperone come l'originale non avendo intenzione di farne uno nuovo. Ho pertanto fotocopiato l'originale e posato sul modello! Sorpresa!!! E' tutta un' altra cosa! A questo punto che faccio! A parte il fatto che lo sperone di DeA mi era sembrato comunque un po' "ciompo", ma una differenza così non me l'aspettavo proprio. Lo sperone originale mi sembra molto più imponente e bello quindi io amplierei quello di DeA mantenendo però il profilo in testa. Preparo un disegno e poi vedremo il da farsi. Ecco il pezzo in più dello sperone ricavabile da una tavoletta di compensato Questo è lo sperone del disegno russo. Questo è quello DeA dove si evince che il bompresso non ha nulla a che fare con lo sperone e quindi il profilo lo manterrei simile. Inoltre quel rinforzo di prua non capisco da dove sia stato preso! Tra l'altro non mi piace anche per il fatto delle doghe orizzontali che in un tagliamare non credo fossero concepite. Ciao Mario.A
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Il pezzo aggiunto è stato ricavato da una tavoletta di pero da 4 mm. Per quanto riguarda i profili esterni starò a vedere cosa propone DeA e per il momento lo rivestirò con parti ricavate da tavoletta di pero da 1mm. Alla fine tutta la prua sarà di spessore 6 mm ossia in scala 1:1 60 cm che alla fine potrebbe pur essere vero. Ovviamente verrà rastremato sul tagliamare. Alla prossima Mario.A
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Ed ecco la fiancata di tribordo quasi finita. Per avere l'ultimo listello intero e quindi più forte, ho raccordato la prua per strada per attivare in cima a pari. Adesso finisco e poi passo a babordo. Ciao Mario.A
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Ho terminato di fasciare l'opera morta. Lascio tutto così come sta per alcuni giorni e poi controllo la listellatura in quanto mi sono accorto che alcuni listelli si imbarcano a causa dell'umidità della colla. Quindi dove si imbarca devo correggere con la cianoacrilica. Le cannoniere le ho solo accennate per sapere dove si trovano. Ho un problema. Lasciando la fiancata a legno non intendo stuccare i sabordi come indicato da DeA e quindi dovrò pensare ad una cornice. Prima di continuare sull'opera morta devo rivestire l'opera viva in rame. Comincerò domenica. Ciao Mario.A
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Amici non ho resistito. Oggi 25 Aprile è la Festa di San Marco (oltre a quella della Liberazione) quindi: esposto in altana il gonfalone, non potendo andare in Piazza come ai bei tempi in divisa del Genio della Serenissima, ho con un po' di tristezza impostato il tagliamare. Almeno che possa avere una piccola soddisfazione. Ciao Mario.A
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Il rivestimento che ho fatto non mi convince molto in quanto è difforme dalla realtà. Pertanto l'ho rifatto così. Mi sembra che rispecchi di più la realtà! Ciao Mario.A
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Primo controllo specularità poppa. Non mi sembra poi tanto male. Una considerazione comunque va fatta. In realtà le piastre sono di queste dimensioni: 1200 x 356 x 1,6 mm. Quindi in scala 1: 100 (1 cm =1 m e 1 mm=1dm=10 cm) diventano: 12 x 3,56 x 0,016 mm. Per la lunghezza non c'è problema, mentre per l'altezza cioè 3,5 mm sarebbe un pochino difficile gestirla, per lo spessore poi la misura in scala è impossibile. Di conseguenza lasciare l'opera viva in sapelli sarebbe la cosa più logica. La chiodatura poi non potrebbe venir eseguita perchè in scala 1:100 quel chiodo simulato verrebbe di 10 cm circa. La sovrapposizione delle piastre alla fine non è applicabile per lo spessore troppo evidente utilizzando nastro di rame da 0,5 mm ossia con spessore reale di 5 cm, contro i 1,6 mm assurdo! Io ho utilizzato piastre da 10 mm circa di lunghezza e nei tratti dritti di 10 cm per poterle posare meglio. Quello che ho realizzato è completamente fuori scala ma a me piace così! Ciao Mario.A
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